14 Jun 2019 Perché l’idea del dentista fa così paura?
Perché nell’immaginario collettivo, l’idea del dentista fa così paura? Per capirlo bisogna andare indietro nel tempo, fino all’alto Medio Evo, quando c’erano i Cerusici persone dotate di buona manualità, come i barbieri, i fabbri o i norcini.
A quell’epoca remota qualsiasi persona si insigniva del titolo di “cavadenti” pur di raggranellare qualche moneta. Ovviamente il dolore era scontato e il dover togliere un dente era sinonimo di grande sofferenza. Per vedere i primi cambiamenti dobbiamo arrivare a metà ‘800, quando il dentista americano Horace Wells scoprì che l’uso del cloroformio e del protossido di azoto -un gas che si inala - potessero essere usati come anestetici. Fu lui stesso a fare da “cavia”, facendosi estrarre un dente pubblicamente in piazza, tra lo stupore dei presenti.
Ancora la professione del dentista non era così ben delineata e la mansione preponderante era sicuramente quella delle estrazione più che della conservativa.
Per parlare di odontoiatria conservativa e protesica ad ampio spettro, In Italia, dobbiamo aspettare gli anni ‘70. Ovviamente con differenze in base al contesto di appartenenza. In quel periodo ci furono molti casi di abuso professionale, dove gli odierni odontotecnici (allora chiamati meccanici dentisti), si spacciavano per dentisti. L’incapacità anestesiologica e vari limiti conoscitivi, contribuirono a creare disagi e paure al paziente.
Fu dal 1985 che in Italia venne istituito il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria creando così la figura professionale dell’Odontoiatra. Attraverso le nuove tecniche e il commercio di nuovi farmaci, prodotti e strumenti sempre più all’avanguardia, l’affermarsi dei trattamenti endodontici ad esempio, si è cercato sempre più di limitare l’intervento demolitivo e aumentare quello restaurativo e preventivo.
La necessità di togliere un dente è sensibilmente diminuita, tanto che oggi l’estrazione è, per la persona adulta, l’eccezione più che la regola. Anche l’idea orribile delle dentiere nel bicchiere può essere un ricordo lontano visto l’efficacia e l’efficienza delle protesi fisse su impianti.
Notevoli passi avanti sono stati fatti anche per evitare il dolore da intervento odontoiatrico, che ormai si può dire quasi completamente superato. Oggi si può vivere una seduta in totale tranquillità. Di fatto, per tantissimi anni la figura del dentista fu collegata al “cavadenti” e al dolore, lasciando una scia di terrore psicologico collegata a questa figura. Ma oggi il dolore è solo un ricordo dell’inconscio collettivo.