04 Nov 2021 5 validi motivi per non avere più paura del dentista
Secondo i dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’odontofobia – questo è il nome scientifico della paura del dentista – colpisce tra il 15% e il 20% della popolazione. In questi casi non si parla di semplice timore ma di veri e propri attacchi d’ansia che possono generare tremori, capogiri e svenimenti: importanti crisi fobiche che scoraggiano questi pazienti dal recarsi in uno studio dentistico, con conseguenze nefaste per la loro salute orale. Oggi, grazie alle moderne tecnologie e alla maggior professionalizzazione degli odontoiatri, anche dal punto di vista comunicativo e relazionale, contrastare la paura del dentista è diventato più semplice. Vediamo insieme tutti i motivi per cui oggi è possibile affrontare una seduta odontoiatrica più serenamente.
Il rapporto dentista-paziente: empatia e comunicazione
Oggi più che mai un bravo dentista è attento agli aspetti comunicativi e relazionali. La consapevolezza di dover prestare attenzione anche alla psicologia del paziente è un fattore imprescindibile per un buon odontoiatra: ascolto attivo, corretta gestualità e condivisione partecipata del piano terapeutico, sono la base da cui partire per strutturare un rapporto di fiducia che favorisca la serenità. L’importanza della relazione umana, la partecipazione e l’empatia, sono fondamentali quando si ha a che fare con chi deve affrontare delle cure; lo sono ancora di più quando ci si rapporta con adulti e bambini che hanno paura del dentista.
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Uno studio odontoiatrico accogliente e profumato
Essere ricevuti in un ambiente accogliente, che metta i pazienti a proprio agio, è un elemento determinante per la gestione della paura. Uno studio odontoiatrico moderno e attento all’emotività di chi lo frequenta, metterà in atto accorgimenti semplici ma che possono fare la differenza: sale d’attesa comode, luminose e dai colori tenui; tempi d’attesa ridotti al minimo; aspiratori per il ricambio d’aria e uso di adeguati profumatori che, oltre ad attenuare i tipici odori dei medicinali, favoriscono il rilassamento. Infine, in uno studio di ultima generazione, è sempre più frequente potersi rilassare anche in poltrona, mentre ci si sottopone alle cure: schermi tv in cui poter guardare video rilassanti e musica, in cuffia o in filodiffusione, sono validi elementi per contrastare la paura del dentista.
Tecnologie odontoiatriche moderne e meno invasive
La continua ricerca di strumenti e tecnologie volte a ridurre l’invasività, ha permesso un radicale abbattimento dell’ansia e delle fobie. Dai software di design estetico alle nuove tecniche chirurgiche, l’ausilio degli strumenti digitali consente di evitare molti fastidi e abbattere i tempi, sia relativi alla terapia, sia al decorso post-operatorio. La radiologia digitale, ad esempio, oltre a garantire una minore esposizione ai raggi, consente di rendere immediatamente visibili le immagini e di coinvolgere il paziente nella migliore valutazione del piano terapeutico. Le impronte con scanner intraorale, poi, evitano l’impiego delle paste che spesso generano riflesso emetico e sono mal sopportate da molti pazienti, soprattutto bambini. Infine, per interventi chirurgici delicati come l’inserimento d’impianti, si può ricorrere alla chirurgia guidata computer assistita che evita fastidiose incisioni, lembi d’accesso troppo estesi e punti di sutura.
Sedazione cosciente con protossido d’azoto
Le tecniche anestesiologiche sempre più precise ed evolute, unite all’utilizzo del protossido di azoto, hanno abbattuto davvero molto le resistenze fobiche del paziente. In particolare, la sedazione cosciente è una tecnica di analgesia sedativa davvero straordinaria: senza dover far ricorso ad aghi, e senza che ci sia bisogno della presenza di un medico anestesista, questa tecnica consente ad adulti e bambini di conseguire in pochi minuti uno stato di completa rilassatezza. Grazie all’uso di una semplice mascherina applicata sul naso, si respira una miscela di ossigeno puro e protossido d’azoto che permette al paziente di rimanere collaborativo ma anche di non provare né fastidio né dolore, dimenticando del tutto di essersi sottoposto a intervento. Una tecnica ideale anche perché priva di controindicazioni e che offre il vantaggio di recuperare completa lucidità in pochi secondi dalla fine dell’erogazione, consentendo al paziente di fare ritorno a casa in maniera autonoma.
Uno studio dentistico a misura di bambino
Tutto quanto detto si applica oggigiorno in maniera più attenta e capillare ai pazienti più piccoli e, in particolare, verso quei bambini che approcciano per la prima volta a uno studio dentistico. Durante l’infanzia, periodo così delicato per la formazione dell’individuo, è necessario da parte del dentista un atteggiamento particolarmente attento al rispetto della psicologia del bambino e dei suoi genitori: l’obiettivo primario è mettere a proprio agio i piccoli pazienti e fargli vivere un’esperienza giocosa e non traumatica. Questo farà sì che crescendo non assoceranno al dentista sentimenti di sfiducia o paura, con la conseguenza che diventerà normale prendersi cura della propria salute orale, anche sottoponendosi con costanza a visite di controllo dal proprio dentista di fiducia.
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