15 May 2020 Gengivite, cause di una patologia da non sottovalutare
La gengivite è un’infiammazione delle gengive in atto e non deve mai essere sottovalutata. Tale arrossamento o gonfiore dei tessuti gengivali può essere curato facilmente alla nascita.
a cura del Dr. Roldano Romolini
Importante è infatti non sottovalutare questo sintomo perché potrebbe portare anche alla parodontite e accrescere, secondo alcuni studi, il rischio cardiovascolare.
Le gengivite si presenta quindi principalmente con gonfiore, dolore, arrossamento delle gengive in aggiunta ad alitosi e spostamento del margine gengivale.
Nel caso in cui non venga sottoposta a trattamento, la gengivite può progredire fino a evolvere in parodontite. Infatti, quando la placca non viene rimossa dalle superfici dentali si calcifica e diventa tartaro che si accumula lungo la radice del dente. In questo caso, oltre a provocare un’infiammazione della gengiva viene innescato un processo di riassorbimento dell’osso che supporta il dente e quindi, nelle fasi avanzate di malattia, si può assistere a un aumento della mobilità dell’elemento dentale.
Bisogna dunque adottare alcune accortezze e analizzare le eventuali cause che possono avere portato alla sua comparsa.
Il fattore più comune di sanguinamento è sicuramente una scorretta igiene orale; l’utilizzo di uno spazzolino nuovo a setole dure, un lavaggio aggressivo dei denti, una pratica non idonea del filo interdentale.
In aggiunta al sanguinamento, è possibile riscontrare arrossamento gengivale e un gonfiore edematoso.
Anche se in percentuali minori la gengivite potrebbe segnalare carenza di vitamina C, diabete non controllato oppure l’abitudine al fumo, alla masticazione del tabacco o a malocclusioni dentali.
Il modo più corretto per affrontare una gengivite? Chiedere aiuto al dentista, mentre possiamo
comunque adottare dei piccoli accorgimenti e misure adeguate per prevenirla.
Dentifrici poco aggressivi e mirati per le gengive che sanguinano, spazzolini a setole morbide, pulizia professionale ogni sei mesi ed eventualmente l’utilizzo di irrigatori orali.
Da non sottovalutare l’importanza di una dieta equilibrata e quindi povera di zuccheri semplici.
Per quanto riguarda l’utilizzo di collutori, sono preferibili in tale condizione quelli senza alcol.